Asseggiano

Esplorando Asseggiano: una piccola località veneziana

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di una piccola località situata nella terraferma veneziana: Asseggiano. La zona si trova a ponente della Gazzera e a nord di Chirignago, nei pressi del confine con Spinea e Martellago. In questo testo, vi parlerò un po' della storia di Asseggiano e dei suoi monumenti e luoghi d'interesse.

Storia di Asseggiano

Per alcuni storici, vicino alle barchesse Corner (se non proprio al loro posto), c'era un tempo un insediamento benedettino o un ospizio legato al monastero di San Giorgio Maggiore, che aveva diverse proprietà nella zona sin dal medioevo. Per il resto, Asseggiano era legata a Chirignago e alla sua parrocchia. All'inizio dell'Ottocento, con la creazione dei comuni odierni, divenne una frazione del comune di Chirignago e rimase tale fino al 1926, quando l'ente venne soppresso e annesso a Venezia.

Asseggiano: storia e monumenti di una località veneziana.

Monumenti e luoghi d'interesse

Villa Draghi

Uno dei luoghi d'interesse più noti di Asseggiano è Villa Draghi, che si trova lungo via Asseggiano, a est del centro abitato. La villa è composta da un palazzo padronale e da vari annessi, tra cui una barchessa ad ovest e un oratorio ad est, il tutto immerso in un grande giardino con numerose statue. È stata probabilmente costruita nella seconda metà del XVII secolo e gli affreschi delle sale interne dovrebbero risalire alla seconda metà del XVIII secolo. Secondo gli storici, fu commissionata dai Prezzato, che risultano proprietari della villa e dei terreni circostanti nel catastico di Tommaso Scalfarotto del 1781. Nel corso del XIX secolo, la villa fu dei Dal Vesco e poi dei Draghi (da cui prende il nome più comune), per passare nel secolo successivo ai Piva, ai Boato e infine ai Bortoletto, che ne sono gli attuali proprietari. La casa padronale ha una pianta quadrata ed è sviluppata su tre livelli, mentre gli interni sono organizzati secondo la solita tripartizione veneziana, con un salone centrale e camere laterali. Il fronte principale è anche tripartito e simmetrico, con ali laterali più basse e una parte centrale esaltata da una sopraelevazione coronata da un timpano triangolare. Le aperture sono disposte lungo assi regolari e seguono il ritmo 2-3-2, definendo una tripartizione anche a livello orizzontale, evidenziata anche dalle sottili cornici marcapiano che sottolineano la quota del solaio e il davanzale, nonché dai timpani in cotto aggettanti sopra le finestre, curvilinei al piano terra e triangolari al piano nobile. Le aperture, con profilo in pietra, sono tutte quadrate o rettangolari, tranne quelle del piano nobile, che sono coronate da un arco a tutto sesto poggiante su mensole in aggetto e mascheroni scolpiti in chiave di volta. Il partito centrale del fronte si basa su un asse lungo il quale si apre una serie di aperture; ai lati di ciascuna, per ognuno dei tre livelli, se ne trovano altre due più piccole. Il portale del pianterreno e le finestre rettangolari che lo affiancano sono inquadrati da quattro paraste rustiche doriche rastremate; il portale è chiuso ad arco con un grande mascherone in chiave di volta. Sopra le paraste si trovano mensole in forte aggetto, sulle quali poggia una balconata balaustrata su cui si aprono le tre porte finestre centrali del piano nobile.

Questo è tutto quello che posso dirvi su Asseggiano per ora. Spero che questo breve viaggio nella storia e nei monumenti della zona vi sia piaciuto e che vi abbia incuriosito abbastanza da spingervi a visitare Asseggiano di persona. A presto!

Francesco Serra
Scritto da Francesco Serra
Aggiornato Mercoledì 9 Mar 2022