Sessa Aurunca

Sessa Aurunca: una storia millenaria in terra campana

Sessa Aurunca, un comune italiano situato nella provincia di Caserta, in Campania, non è solo una tranquilla località di mare. La città, che conta circa 20.000 abitanti, custodisce una storia lunga e affascinante risalente a epoche preistoriche, come dimostrano le tracce di insediamenti ritrovati dalla ricerca archeologica.

Il territorio

Sessa Aurunca è il primo comune della provincia di Caserta per estensione territoriale e si estende al confine nord-ovest della Campania. Si trova a breve distanza dal golfo di Gaeta e dispone di una fascia costiera sul litorale domizio. Il centro città, il cui nome ha dato il titolo alla municipalità, si erge sul pendio di un vulcano spento, Roccamonfina, in un territorio che gode di un clima mite e che fa parte del parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano.

Sessa Aurunca: storia millenaria della Campania

L'origine del nome

Il toponimo Sessa Aurunca deriva dal nome dell'antica città coloniale romana di Colonia Julia Felix Classica Suessa, appartenente alla Pentapoli Aurunca. Si presume che il termine "Sessa" possa derivare dalla felice posizione del territorio, definito dai Romani "Campania Felix", situato su di una dolce collina con clima mite e caldo.

La storia

I primi insediamenti: Suessa

Sessa Aurunca è una delle città più antiche della Campania, risalente all'epoca degli Aurunci. Questi ultimi, un popolo di origine indoeuropea, si stabilirono nel basso Lazio intorno al I millennio a.C. e il loro territorio si estendeva dall'area di Roccamonfina al Monte Massico, tra Monti Aurunci e i Monti Ausoni e il Mar Tirreno. La confederazione degli Aurunci, chiamata Pentapoli Aurunca, era costituita dalle città di Ausona, Minturnae, Sinuessa, Suessa e Vescia.

Gli Aurunci erano descritti dai Romani come non particolarmente evoluti socialmente. Costruivano le loro città in cima a un colle a scopo difensivo, con alcune caratteristiche umbro-osche. Intorno al IV secolo a.C., gli Aurunci entrarono a contatto con i Romani, allearandosi con i Sanniti e schierandosi contro Roma. Le conseguenze furono disastrose e la Pentapoli Aurunca venne annientata nel 314 a.C. Ausona e Vescia scomparvero del tutto, mentre Suessa divenne una colonia romana e Minturnae si espanse come centro città importante.

Sessa Aurunca in epoca romana

Sessa Aurunca, come accennato, fu una delle colonie romane nell'Italia meridionale. Nel corso del tempo, la città visse un periodo di grande sviluppo economico, edilizio e culturale e divenne un importante centro per il commercio di cereali e olio.

A cavallo tra il III e il IV secolo, Sessa Aurunca visse una fase di decadenza causata dalle invasioni barbariche e dagli eventi avversi della storia. Nel VI secolo, la città passò sotto il dominio bizantino e nel successivo periodo svevo-normanno, venne fondata dalle famiglie normanne una contea nel 1071, della quale Sessa Aurunca fu uno dei principali centri.

Dalle invasioni barbariche all'Unità d'Italia

Dopo la contea normanna, Sessa Aurunca fu governata da diverse famiglie tra cui gli Angioini, gli Aragonesi e i Borboni, fino ad arrivare all'Unità d'Italia.

Durante il periodo della seconda guerra mondiale, il comune di Sessa Aurunca subì grandi distruzioni, ma riuscì comunque a riprendersi durante il dopoguerra e ad avviare un percorso di crescita economica e sociale.

Conclusioni

Sessa Aurunca, un comune del sud Italia, è una città dai tanti volti e dalla lunga storia. Le sue origini risalgono all'epoca degli Aurunci e la città visse momenti di grande sviluppo in epoca romana e medioevale. Il territorio della città è stato sede di importanti insediamenti umani e di contatti culturali tra diverse civiltà. Oggi, Sessa Aurunca continua a custodire le testimonianze del suo passato e a offrire ai visitatori la sua bellezza, la sua cultura e le sue tradizioni.

Camilla Ricci
Scritto da Camilla Ricci
Aggiornato Domenica 14 Ago 2022