Scala Coeli

Scala Coeli: un comune tra le ultime propaggini della Sila Greca e il litorale ionico

Scala Coeli è un comune situato nella provincia di Cosenza, in Calabria, con una popolazione di 821 abitanti. L'abitato si trova a 370 metri di altitudine, sulle ultime propaggini della Sila Greca, su una rupe posta sulla sinistra della valle incisa dal fiume Nica'. Inoltre, il territorio del comune comprende anche una porzione del litorale ionico, nel tratto compreso tra i comuni di Mandatoriccio a nord e Cariati a sud.

Origini e storia di Scala Coeli

Nonostante il nome originale fosse Scala Coeli, il genitivo "coeli" fu per lungo tempo omesso. Come testimoniato da Vincenzo Padula, la denominazione attuale fu rirpristinata solo nel corso dell'Ottocento. Scala Coeli ha una lunga storia, risalente all'età del ferro secondo alcuni storici, mentre altri attribuiscono la sua fondazione a Filottete durante il suo esilio da Troia. La zona intorno a Scala Coeli fu il teatro della famosa battaglia tra le città di Sibari e Crotone nel 510 a.C. Durante l'Impero bizantino, Scala Coeli fu dotata di costruzioni atte alla difesa dagli attacchi saraceni e palazzi come il Vizza e il Maiorano (quest'ultimo tuttora soprannominato "Castello") furono costruiti in questo periodo.

Con il passaggio ai normanni nel 1250, Scala Coeli e i casali Motta e San Maurello vennero aggregati alla Contea di Cariati. Nel 1437, la creazione della Arcidiocesi di Rossano-Cariati rappresentò un periodo particolarmente florido sotto il profilo religioso-amministrativo, con la presenza di ben sette chiese e un convento francescano. Nel 1678, il borgo passò ai Coscinelli, che vi esercitarono i loro diritti feudali fino al 1754, quando passò in successione femminile ai Vitilio. Nel 1768, Scala Coeli fu acquistato dai Parisano Bonanno, baroni di Scala Coeli fino all'abolizione del feudalesimo nel 1806. Nel XIX secolo, Vincenzo Padula descriveva Scala Coeli come un colle murato, cinto da rupi e grotte, con quattro porte aperte all'alba e chiuse al tramonto.

Scala Coeli: Storia, Monumenti e Economia tra Sila Greca e Litorale Ionico

Monumenti e luoghi d'interesse

Scala Coeli presenta numerose architetture religiose e civili degne di nota. La chiesa di Santa Maria Assunta, nel centro storico, e la chiesa di Sant'Antonio da Padova, al cui interno è presente un dipinto del XIX secolo, sono due eccellenti esempi di architetture religiose. Il palazzo Maiorano, noto con l'appellativo di "Castello," situato nei pressi della Chiesa di Santa Maria Assunta, è un'architettura civile di grande interesse. Inoltre, le Grotte dei monaci basiliani e il Monumento ai caduti sono altri punti d'interesse del comune.

Società e la sua evoluzione demografica

La popolazione di Scala Coeli è rimasta pressoché stabile negli ultimi decenni. A partire dagli anni '80, la popolazione ha oscillato attorno ai 800-900 abitanti. Tuttavia, come in molte altre zone della Calabria, i giovani tendono ad abbandonare il luogo natio alla ricerca di lavoro altrove.

Economia e infrastrutture

L'economia del comune si basa principalmente sull'agricoltura e l'allevamento. Tuttavia, ci sono anche alcune piccole attività commerciali, soprattutto di servizi, che cercano di sopperire alle esigenze della popolazione locale. L'infrastruttura del comune comprende principalmente strade che collegano i vari paesi della zona e facilitano il trasporto delle merci coltivate.

Amministrazione

Infine, per tutti coloro che sono interessati alle elezioni amministrative, il Ministero dell'Interno offre una vasta gamma di dati su Scala Coeli a partire dal 1988.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Mercoledì 28 Set 2022