San Lucido

San Lucido: la perla del mar Tirreno

San Lucido è un comune della provincia di Cosenza, in Calabria, con una popolazione di circa 6.000 abitanti. Situato lungo la costa del mar Tirreno, il comune è suddiviso in varie contrade, ognuna con la propria storia e bellezza naturale. In questo articolo daremo uno sguardo alla geografia fisica del territorio, alla sua storia e ai suoi monumenti più importanti.

Geografia fisica

Il comune di San Lucido è caratterizzato dalla sua posizione costiera, con un lungomare che si estende per circa tre chilometri. Il territorio comunale presenta un andamento altimetrico compreso tra 0 e 1200 metri sul livello del mare, con diverse colline e montagne che si ergono sopra il paesaggio marino. Tra le contrade più famose si trovano Pollella, Deuda, Varco, Santa Lucia, Rizzuti, San Giovanni, Cerasuolo, Puppa, Miccisi, Dragone, Vallena e Acquabianca.

San Lucido è anche nota per la presenza del tufo bianco estratto dai suoi monti, nonché per le piante di Opuntia ficus-indica e Capparis spinosa che crescono naturalmente sulla roccia.

La perla del mar Tirreno: San Lucido in Calabria

Storia

La storia di San Lucido è antica e affascinante, con radici che risalgono al V secolo a.C.-IV secolo a.C. Sulla base delle analisi dei reperti archeologici ritrovati in Contrada Palazzi (ora Petralonga), si può ipotizzare che San Lucido fosse stato un avamposto dell'Antica Grecia sul Tirreno, forse l'antica Temesa. In seguito all'arrivo dei romani, il paese fu trasformato in un insediamento fortificato.

Nonostante gli sforzi degli studiosi, l'origine dell'attuale nome di San Lucido rimane ancora incerta. Alcuni sostengono che derivi dal nome di San Lucido di Aquara, mentre altri fanno riferimento a un avamposto bizantino dedicato a Sant'Aniceto.

San Lucido ha visto la crescita di diverse figure storiche, tra cui il cardinale Fabrizio Ruffo, G.B. Moscato, Antonio Manes e il barone Lorenzo Franchino Staffa. Nel 1092, Ruggero, duca di Calabria, donò il paese all'arcidiocesi di Cosenza-Bisignano Arnolfo II, che abbellì l'abitato con una serie di monumenti.

Dal 1487, San Lucido fu feudo di diverse famiglie nobiliari, tra cui de Sangro, Carafa, Della Tolfa e Ruffo di Calabria, che lo tenne fino al 1806. Il castello di San Lucido fu di proprietà dei principi Ruffo di Calabria, antenati della regina Paola Ruffo di Calabria, consorte di Alberto II del Belgio. Nel 1744, vi nacque il cardinale Fabrizio Ruffo, capo dell'Esercito della Santa Fede (o Sanfedista). Tra le chiese più degne di nota si trovano San Giovanni Battista, l'Annunziata e il Rosario.

Nel 1811, San Lucido divenne un comune autonomo.

Amministrazione comunale

Attualmente, il sindaco di San Lucido è il dott. Antonio Sangiovanni, eletto nel 2016.

Monumenti e luoghi d'interesse

San Lucido offre una vasta gamma di monumenti e luoghi d'interesse per i visitatori. Tra le architetture religiose più importanti vi sono:

L'elemento più spettacolare del paesaggio di San Lucido è il suo lungomare, che offre una vista mozzafiato del mare Tirreno e della costa circostante. Ci sono molte spiagge e calette lungo la costa, tra cui la spiaggia di Cerasuolo, la spiaggia di Pollella, la spiaggia di Dragone e la caletta di Vallena.

Non lontano da San Lucido si trova anche la riserva naturale regionale "Fiume Lao", che offre una vista spettacolare sulle colline circostanti e sulle acque del fiume.

In conclusione, San Lucido è una perla nascosta del mar Tirreno, con una storia antica e una bellezza naturale mozzafiato. Se stai cercando un luogo da visitare in Calabria, San Lucido non ti deluderà!

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Domenica 4 Dic 2022