Ravello

Scopri Ravello, la città della musica sulla Costiera Amalfitana

Ravello è un piccolo comune della provincia di Salerno, situato sulla Costiera amalfitana, in Campania. Con i suoi 2381 abitanti, questa cittadina è uno dei fulcri turistici e culturali della regione, e conosciuta con l'appellativo di "Città della musica". In questo articolo, scopriremo insieme le bellezze di Ravello, la sua storia e le sue attrazioni turistiche.

La geografia fisica di Ravello

Ravello è situata su una ripida rupe a un'altitudine di 350 m sul livello del mare, sovrasta Maiori e Minori ed è caratterizzata da un'ampia vista panoramica sul Mar Tirreno e sul golfo di Salerno. La città è posta sul pianoro che divide la vallata del Dragone da quella del torrente Reginna.

Il territorio ravellese, classificato in zona 3 per la bassa sismicità, si presenta piuttosto ventilato, grazie alla sua particolare orografia. Proprio queste caratteristiche la resero molto pubblicizzata come stazione di cura e soggiorno durante il periodo fascista.

Ravello: la città della musica sulla Costiera Amalfitana

La storia di Ravello

Secondo la leggenda, la fondazione di Ravello risalirebbe all'arrivo di un gruppo di nobili romani, giunti qui in seguito al naufragio della propria nave lungo le coste della Dalmazia. Tuttavia, la storia di Ravello prende forma documentaria solo con la creazione della Repubblica marinara di Amalfi, nel 839.

La città crebbe in popolazione e prosperò grazie all'arte della lana e al commercio verso il Mar Mediterraneo e Bisanzio. Raggiunse il suo massimo splendore nel IX secolo, sotto il Ducato di Amalfi ed il Principato di Salerno. Tuttavia, la situazione mutò con l'inizio della semindipendenza del Ducato di Amalfi dal Regno normanno tra il 1073 e il 1131, periodo in cui i Normanni fornirono un continuo sostegno alle famiglie ravellesi più influenti per assicurarsi un maggior controllo sulla nobiltà amalfitana.

Durante questo periodo, al governo fu preposto uno stratigoto autonomo per la città di Ravello e per volere del normanno Ruggero Borsa, figlio di Roberto il Guiscardo, Ravello divenne Diocesi di Ravello nel 1086, direttamente dipendente dalla Santa Sede, ancora per contrastare la potente Amalfi.

Al volgere del XII secolo, la città giunse a contare una popolazione di oltre 25.000 abitanti e raggiunse il suo massimo splendore con la riscoperta della cultura classica.

Le attrazioni turistiche di Ravello

Oggi Ravello è una dei centri turistici e culturali più importanti della Costiera amalfitana. Tra le sue attrazioni turistiche, spicca il Ravello Festival, che si tiene nei giardini di Villa Rufolo e nell'auditorium Oscar Niemeyer. Il festival è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica classica e jazz, con esibizioni di artisti internazionali.

Da non perdere anche la visita alla Villa Rufolo, il monumento più importante della città e veicolo della sua storia. Costruita nel XIII secolo, la villa presenta numerosi elementi di raffinatezza artistica, con giardini che si affacciano sul mare e terrazze panoramiche che offrono vista sulla costa.

Altro luogo da visitare è la Cattedrale di San Pantaleone, costruita nel X secolo e poi restaurata nel XVIII secolo. La chiesa è un esempio di uno stile romanico-campano, dove si possono ammirare elementi decorativi di epoca normanna, moresca e gotica.

Infine, da non perdere la Chiesa di Santa Maria a Gradillo, costruita tra l'XI e il XII secolo, vecchio oratorio dedicato all’apostolo Pietro, patrono e protettore dell’aragosta.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo scoperto insieme la città della musica sulla Costiera amalfitana: Ravello. La sua geografia fisica, immersa nel verde della natura, la sua storia affascinante, le attrazioni turistiche che la rendono uma tappa imperdibile per un viaggio nella regione. Se stai pensando di visitare la Costiera amalfitana, non dimenticare di fare un salto a Ravello!

Camilla Ricci
Scritto da Camilla Ricci
Aggiornato Venerdì 22 Lug 2022