Porto Torres

Scopriamo Porto Torres: una città dalle radici romane

Porto Torres, o Posthudòrra in lingua sassarese, è una città della rete metropolitana del Nord Sardegna, nella provincia di Sassari, che racchiude in sé una storia millenaria e una posizione strategica nel territorio. Fondata dai Romani nel I secolo a.C. sulla foce del fiume Mannu, oggi Porto Torres conta oltre 21.000 abitanti ed è rinomata per la sua zona industriale, la più grande della Sardegna, che in passato rappresentava il fulcro dell'economia e della produzione della città.

Con il passare del tempo, tuttavia, la città ha subito una progressiva deindustrializzazione legata alla istituzione del parco nazionale dell'Asinara, e la sua economia si è dovuta reinventare. Negli ultimi anni, infatti, Porto Torres ha iniziato ad intraprendere un percorso di conversione da polo industriale a polo turistico, sfruttando l'accentuato incremento dell'afflusso di turisti in Sardegna.

La geografia fisica di Porto Torres: territorio e clima

Il territorio di Porto Torres si estende sulla parte nord-occidentale delle coste sarde, all'interno del golfo dell'Asinara, ed è percorso da due fiumi: il Riu Mannu e il Fiume Santo. Gran parte del territorio non isolano è costituito dalla seconda pianura sarda della Nurra, eccezione fatta per alcuni colli, tra cui monte Alvaro, il più alto dei quali con i suoi . Il clima di Porto Torres è di tipo mediterraneo, con una temperatura media annuale di circa e precipitazioni medie di circa .

Porto Torres: una storia millenaria e una nuova vocazione turistica.

La storia di Porto Torres: dalle origini ai giorni nostri

Fondata come prima colonia romana dell'isola, Porto Torres ha un passato storico molto ricco, durante il quale ha conosciuto un grande prestigio nel contesto sardo, soprattutto per la presenza del suo porto. Antica capitale del Giudicato di Torres, Porto Torres perse la sua funzione di principale centro urbano nel Basso Medioevo, venendo sostituita dalla città di Sassari. Diventata indipendente da Sassari nel 1842, Porto Torres fu insignita del titolo di città nel 1960. A partire dagli anni '60, la città conobbe una fase di grande crescita grazie alla sua zona industriale, che divenne il fulcro dell'economia e della produzione della città.

Riconversione industriale a turistica

L'istituzione del parco nazionale dell'Asinara, a cui appartiene l'isola dell'Asinara, ha avuto una forte influenza sulla città di Porto Torres, che ha visto declinare progressivamente il settore industriale che rappresentava la sua linfa vitale. Negli ultimi anni, tuttavia, la città si è reinventata, iniziando un percorso di conversione dal polo industriale a quello turistico, sfruttando la bellezza del territorio e la sua vicinanza alle principali attrazioni della Sardegna.

Porto Torres: tra natura e cultura

La città di Porto Torres offre innumerevoli attrattive turistiche, a partire dal Parco nazionale dell'Asinara, uno dei più importanti parchi naturali d'Italia. Ma non solo: la città vanta una vasta scelta di aree archeologiche da visitare, come la necropoli romana di Su Crucifissu Mannu e il Ponte Romanico di Porto Torres, una delle opere romane meglio conservate dell'intera Sardegna. Inoltre, le spiagge di Platamona, Balai, lo Scogliolungo e la Renaredda rappresentano meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo.

Conclusioni

Porto Torres è una città dal ricco passato storico e dalla posizione strategica nel territorio. A fronte della progressiva deindustrializzazione, la città ha saputo reinventarsi in una nuova chiave, diventando un polo turistico di grande importanza per la Sardegna. Grazie alle innumerevoli attrattive turistiche, che spaziano dal patrimonio archeologico ai parchi naturali e alle spiagge, Porto Torres rappresenta una destinazione ideale per tutti coloro che desiderano vivere un'esperienza autentica e suggestiva nella terra del sole e del mare.

Sofia Greco
Scritto da Sofia Greco
Aggiornato Giovedì 19 Gen 2023