Pescara

La storia del Delfino Pescara 1936

Il Delfino Pescara 1936, noto anche come Pescara Calcio 1936 fu fondato il 4 luglio 1936 con la denominazione Società Sportiva Pescara. Con sede a Pescara, è una squadra di calcio italiana che attualmente milita in Serie C, terza divisione del campionato italiano di calcio. Nel corso della sua storia, il club ha partecipato a 7 campionati di Serie A, uno di Divisione Nazionale, e ben 39 campionati di Serie B.

Il Pescara è l'unica squadra di calcio dell'Abruzzo ad aver raggiunto la massima serie del campionato italiano, e l'unica a essere stata stabilmente presente in seconda divisione per molti decenni. La squadra ha una tradizione sportiva importante, con 5 campionati vinti (2 di Serie B, 1 di Serie C, 1 di Serie D e 1 di Promozione).

Il fallimento e la rifondazione

Purtroppo, il club ha anche subito un triste destino. Il 19 dicembre 2008, il Delfino Pescara 1936 è stato dichiarato fallito. Tuttavia, grazie ad una cordata di imprenditori locali capitanati da Giuseppe De Cecco e Deborah Caldora, figlia di Armando Caldora, storico presidente della squadra ai tempi della prima promozione in Serie A del 1977, il club è stato rifondato il 20 gennaio 2009. La società ha mantenuto lo stemma, i risultati e i piazzamenti del Pescara Calcio nato nel 1936.

Nel 2011 la presidenza fu assunta da Daniele Sebastiani, precedentemente amministratore delegato del club, che tutt'oggi ne detiene la carica. Il Pescara ha dunque ripreso la sua attività, cercando di rialzarsi e ottenere nuovi successi.

Delfino Pescara 1936: storia, fallimento e rifondazione

La Classifica perpetua della Serie A

Il Delfino Pescara 1936 può vantare una posizione di rilievo nella Classifica perpetua della Serie A. Infatti, la squadra abruzzese vanta la 37° miglior tradizione sportiva fra i club che hanno militato in Serie A dal 1929. Occupa, invece, il 53° posto nella Classifica perpetua della Serie A dal 1929.

Le partite interne e i colori sociali

La squadra disputa le partite interne presso lo Stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia di Pescara e ha come colori sociali il bianco e l'azzurro.

Gli albori del calcio pescarese (1920-1936)

La storia del calcio pescarese ha radici lontane, iniziate negli anni '20. Allora, la gioventù di Pescara praticava il calcio prima nel club "Vigor" e successivamente nell' "Ursus", mentre nel vicino comune di Castellammare Adriatico si susseguirono le società "Edera" e "Aternum". Nel 1927, Gabriele D'Annunzio propose la creazione della Provincia di Pescara unendo i due centri di Pescara e Castellammare Adriatico in un'unica città. Questa iniziativa portò ad un unione anche sul fronte del calcio, infatti, tre anni dopo nacque l'Associazione Sportiva Abruzzo.

La squadra, nella stagione 1931-1932, vinse il Campionato di Seconda Divisione Regionale. La compagine, guidata da Pietro Piselli, assunse nel 1932-1933 il nome di Associazione Sportiva Pescara e fu ammessa alla Serie C 1935-1936. La società fu costretta, tuttavia, a sciogliersi per problemi economici, pur avendo dimostrato di avere grandi ambizioni e potenzialità.

Conclusioni

Il Delfino Pescara 1936 è una squadra di calcio che ha una storia importante alle spalle, piena di alti e bassi, come la maggior parte dei club sportivi. La società, fondata nel 1936, è l'unica squadra di calcio dell'Abruzzo ad essere arrivata nella massima serie del campionato italiano. Il club è stato dichiarato fallito ma è stato poi rifondato grazie ad una cordata di imprenditori locali. Attualmente, il presidente della squadra è Daniele Sebastiani. Il Delfino Pescara 1936 disputa le partite interne nello Stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia di Pescara e ha come colori sociali il bianco e l'azzurro.

Andrea Giordano
Scritto da Andrea Giordano
Aggiornato Venerdì 15 Apr 2022