Paludi

La provincia di Cosenza: una panoramica amichevole

Se vuoi scoprire una provincia naturalmente mozzafiato, ti consiglio di fare un salto nella provincia di Cosenza. Posta in Calabria, è la più estesa della regione e la quinta in Italia per estensione. La provincia è composta da 150 comuni, ognuno dei quali ha il suo fascino distintivo.

Geografia fisica

Territorio

La provincia di Cosenza è caratterizzata da una prevalenza di montagne e colline, ma ci sono anche aree pianeggianti con straordinari tratti di costa. Sul territorio cosentino sono presenti ben tre grandi laghi artificiali: Cecita-Mucone, Arvo e Ampollino e tanti altri di dimensioni minori. Il fiume più lungo della Calabria è il Crati che attraversa la valle omonima, dove si trova il capoluogo, Cosenza, e la pianura di Sibari prima di sfociare nel Mar Ionio. La provincia è affacciata sia sul Mar Tirreno che sul Mar Ionio e confina a nord con la Basilicata e a sud con le province di Catanzaro e di Crotone.

Provincia di Cosenza: natura, storia e buon cibo in Calabria.

Passi e valichi

Se desideri raggiungere le zone montuose e le valli, ecco alcuni passi e valichi che potresti attraversare: il Passo dello Scalone del Massiccio del Pollino, il Valico Sierra del Fiego nel Sila, il Passo Crocetta nella Catena costiera italiana, e il Passo dello Scalone nei Monti di Orsomarso.

Monti

Ecco i principali monti che si trovano in provincia di Cosenza: il Massiccio del Pollino che raggiunge i 2248 metri, la Catena costiera italiana sul Tirreno, l'Orsomarso e il massiccio montuoso della Sila.

Attrazioni turistiche

Ci sono molte cose da fare e da vedere in provincia di Cosenza. Il territorio offre numerose attività all'aria aperta, come l'escursionismo, il trekking, la pesca e il mountain bike.

Se ti piace la natura, un must-see è il Parco Nazionale del Pollino. Il parco, che si estende tra Calabria e Basilicata, rappresenta una delle più grandi riserve naturali in Europa ed è il luogo ideale per gli amanti dell'escursionismo e per chi vuole godersi paesaggi incontaminati. La Sila, ancora una volta, rappresenta un'altra riserva naturale che non puoi proprio perderti.

Se sei interessato alla storia, devi sicuramente visitare il centro storico di Cosenza. Qui potrai vedere la cattedrale del 1100, il castello medievale Svevo, la chiesa di San Domenico e il museo all'aria aperta Bilotti. Un'altra attrazione storica da non perdere è il sito archeologico di Sibari.

Se vuoi invece un po' di relax, ti consiglio di andare in una delle località di mare come Diamante, Praia a Mare o Scalea.

Città principali

Cosenza

Cosenza, il capoluogo della provincia, sorge su una collina e offre vari luoghi di interesse. Il centro storico, detto "civita", è una delle zone più visitate e famose. Qui, oltre ai luoghi citati in precedenza, troverai anche la Villa Vecchia, il Teatro Rendano, il Museo Civico del Castello di Carlo V, e la Biblioteca Civica.

Corigliano-Rossano

Nata nel 2017 dopo il referendum, Corigliano-Rossano è la città più grande della provincia di Cosenza e della Calabria. Tra le sue attrazioni ci sono la Torre dei Carafa e il Parco Comunale.

Altomonte

Altomonte, situata nel Parco Nazionale del Pollino, è nota per la sua architettura medievale e barocca. Tra le attrazioni principali ci sono la Chiesa di San Francesco di Paola, la Torre Normanna e Palazzo Sanseverino-Falcone.

Cucina

La cucina calabrese è una delle migliori del paese, e in provincia di Cosenza troverai sapori autentici e gustosi. La pasta tipica è la pasta di casa, ovvero tagliatelle fatte a mano con farina di grano duro. Fra i piatti principali ci sono i maccheroni al ragù di carne, le salsicce alla brace, la ‘nduja e la capuzzelle, le plantare e le scaloppine al Marsala. Non posso certo dimenticare il pane fatto in casa e i dolci, come la crostata di ricotta, la sfogliatella di San Martino, i cannoli e la cassata.

Insomma, la provincia di Cosenza ha molto da offrire a chi ama la natura, la storia, la cultura e soprattutto il buon cibo. Non ti resta che visitare questa magnifica terra!

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Giovedì 10 Feb 2022