Palestrina

Giovanni Pierluigi da Palestrina: la vita del compositore

Giovanni Pierluigi, conosciuto anche come Johannes Petraloysius da Palestrina, è stato uno dei massimi compositori del XVI secolo nell'area romana. Nato a Palestrina, vicino a Roma, presumibilmente nel 1525 o 1526, fu soprannominato il "principe della musica". La madre, di cui non si sa il nome, morì quando lui era ancora piccolo, e il padre Sante o Santo sposò poi Jacobella, che successivamente lo nominerà nel suo testamento.

Giovanni Pierluigi visse per gran parte della sua vita nella città di Roma, dove si era trasferito da giovane. Nel 1537 viene citato in un documento tra i putti cantori della Basilica di Santa Maria Maggiore, sotto l'istruzione di vari maestri, tra cui francesi e il maestro Robert.

In seguito, nel 1544, il compositore ottenne il ruolo di organista nella cattedrale di San Agapito a Palestrina, sua città natale, compito che lo portò anche a insegnare canto ai canonici e ai bambini cantori. Nel 1547 si sposò con Lucrezia Gori e dalla loro unione nacquero i figli Rodolfo, Angelo e Iginio.

Nel 1551, il vescovo di Palestrina, Papa Giulio III, diventa papa, e Giovanni Pierluigi viene nominato magister cappellae della Cappella Giulia. Nel 1554 pubblica il suo primo libro di messe, dedicato al papa Giulio III e successivamente, nel 1555, viene ammesso tra i cantori della Cappella Musicale Pontificia Sistina.

Il successo di Giovanni Pierluigi

Giovanni Pierluigi da Palestrina ebbe grande successo grazie alla composizione di musica sacra, questo gli valse la nomina di modello ideale per la composizione polifonica sacra. Il compositore romano pubblicò numerosi libri di messe, tra le quali spicca "Missa Papae Marcelli", una delle sue opere più celebri e che fu composta in onore del papa Marcello II. Il valore di questa opera musicale è legato alle riforme del concilio di Trento, dove la musica liturgica veniva regolamentata in maniera più rigorosa.

Giovanni Pierluigi fu molto apprezzato anche durante la sua vita e le sue opere erano eseguite in occasione di eventi importanti e di celebrazioni liturgiche. Nel 1571, ad esempio, la sua Messa "Assumpta est Maria" fu eseguita durante la celebrazione del trionfo di Lepanto.

Giovanni Pierluigi da Palestrina: il principe della musica sacra

Lascito del compositore

Il lascito di Giovanni Pierluigi da Palestrina è stato importante per lo sviluppo della musica sacra e della polifonia. Le sue opere costituiscono tutt'oggi un importantissimo patrimonio musicale italiano e internazionale.

Il compositore, inoltre, influenzò molti compositori successivi, tra cui Gioseffo Zarlino e Tomás Luis de Victoria. La sua opera ebbe anche un impatto rilevante sulla musica sacra successiva, tanto che il compositore ha avuto una grande influenza sulla musica sacra del XVIII e XIX secolo e rappresenta ancora oggi una fonte di ispirazione per i compositori contemporanei.

Furono molte le città italiane che gli resero omaggio dopo la sua morte e la sua figura divenne quasi leggendaria. Il compositore morì a Roma nel 1594, circondato dall'affetto dei suoi familiari e della comunità musicale romana.

Conclusioni

In definitiva, Giovanni Pierluigi da Palestrina è stato uno dei compositori italiani più importanti della storia. La sua opera ha avuto un impatto durevole sulla musica sacra, non solo italiana, ma internazionale. I suoi lavori sono spesso eseguiti ancora oggi e la sua figura è ancora celebrata in Italia e nel mondo intero. La sua eredità musicale è stata fondamentale per lo sviluppo della musica sacra successiva e soprattutto della polifonia.

Martina Moretti
Scritto da Martina Moretti
Aggiornato Domenica 13 Feb 2022