Silì

Silì: una piccola frazione di storia sarda

Silì, conosciuta anche come Sibì in sardo, è una piccola frazione geografica del comune di Oristano situata nella regione del Campidano di Oristano e confinante con il fiume Tirso. Con una popolazione di circa 3.000 abitanti e una storia di cinquemila anni, questa località affascinante sorprende i turisti con la sua bellezza pur essendo così poco conosciuta.

Geografia fisica

La posizione geografica di Silì è stata profondamente influenzata dalla vicinanza del fiume Tirso, ma anche dalla presenza di terreni fertili e numerosi pozzi di acqua potabile. E non si può dimenticare il carattere agricolo che ha da sempre contraddistinto l'economia del paese, insieme alla tradizionale industria delle tegole che ancora oggi vive nei ricordi della popolazione adulta. La materia prima adoperata per la costruzione delle tegole, un particolare tipo di argilla, veniva fornita dai terreni di Golena.

Silì, la storia millenaria di una piccola frazione sarda

Storia

La storia di Silì inizia già durante l'epoca del neolitico, dove gli uomini agricoltori ed allevatori si stabilirono sui dossi alluvionali della riva sinistra del fiume Tirso. Oggi si possono ancora raccogliere gli utensili scheggiati nel nero vetro vulcanico del monte Arci, l'ossidiana, ed i frammenti di vasellame, talora ornati con decoro geometrico, prodotto da quelle genti.

Successivamente, la civiltà nuragica ha visto l'edificazione di un possente nuraghe su un lieve colle di Sartuccinu ed anche la costruzione del formidabile fortilizio del Bau Mendola, posizionata ai piedi del monte Arci.

Anche i Fenici e i Cartaginesi si interessarono dei territori fertili di Silì, ma ci manca ancora una precisa documentazione. Durante il periodo della Sardegna romana, il territorio di Silì fu interessato dalla razionale colonizzazione agraria dei Civiltà romana. La strada principale dell'isola, che congiungeva Porto Torres con Cagliari, transitava ad Est dell'abitato attuale di Silì per raggiungere Othoca. Testimonianze della presenza romana sono state riconosciute a Sartuccinu ed in località Bia Manna.

Non si può dimenticare l'epoca bizantina e giudicale che ha visto la costruzione della bellissima Chiesa di Santa Maria Maddalena, ad unica navata, con tribuna quadrata, attribuibile alle correnti gotiche del XIV sec.che espressero le chiese oristanesi di Chiesa di San Martino (Oristano) e Chiesa di Santa Chiara (Oristano).

Curiosità

Silì è una piccola frazione che si vanta di una grande storia, ma é ancora sconosciuta alla maggior parte dei turisti. Questa località, infatti, rappresenta la meta ideale per chi ama scoprire e riscoprire i tesori nascosti del patrimonio culturale sardo. La storia millenaria di Silì rappresenta un patrimonio culturale prezioso ancora da valorizzare al meglio.

Conclusioni

Silì, pur essendo un piccolo paese, rappresenta un vero tesoro per gli amanti della storia e della cultura sarda. La posizione suggestiva, le testimonianze archeologiche e monumentali, uniti alla natura incontaminata e alla tranquillità della campagna sarda fanno di Silì una meta ideale per scoprire i tesori della Sardegna meno conosciuta.

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Martedì 31 Gen 2023