Morrovalle

Morrovalle: storia e geografia

Morrovalle è un comune di circa 9.917 abitanti situato nella provincia di Macerata, nelle Marche. Il primo insediamento urbano in questa zona risale al I e II secolo d.C., come dimostrano i mosaici che abbellivano le antiche domus romane e i resti di un monumento funebre a torre. Tuttavia, la prima citazione di Morrovalle in un documento risale al 995, anno in cui il comune era sotto il controllo dell'Arcidiocesi di Fermo.

Storia

Durante la sua storia, Morrovalle ha subìto molte invasioni, come quella dei Longobardi. In seguito divenne un castello arroccato sul colle. Nel 1053, Guarnieri I di Lenzburg-Baden, della famiglia dei Lenzburg, discendente dei territori germanici, conquistò il comitato di Ancona e fondò la dinastia che dominò il ducato di Spoleto e il marchesato di Camerino. Guarnerio I si impadronì dei territori di Morrovalle e divenne capostipite della nobile famiglia dei Lazzarini, signori di Morrovalle.

Nel 1810, le autorità allestirono una caserma e degli alloggi per ospitare i soldati francesi. Tuttavia, i cittadini di Morrovalle rifiutarono di provvedere al loro passaggio, stanchi delle continue requisizioni. Nel 1815, le truppe francesi causarono ulteriori razzie. Il 5 maggio 1815, il podestà Grisei inviò una lettera al prefetto per evidenziare lo stato di povertà della popolazione causato dal passaggio dell'esercito napoleonico. Nello stesso periodo, il generale francese Murat, Re di Napoli, pernottò presso la villa Grisei, sul colle Bellavista di Morrovalle.

Nel corso degli anni, Morrovalle partecipò a molti eventi insurrezionali. Nel 1831, la popolazione aderì all'ordine rivoluzionario, abbattendo lo stemma pontificio dal comune. Durante il Risorgimento, il gruppo rivoluzionario dei "Cacciatori delle Marche" contribuì alla liberazione di Ascoli Piceno e Fermo, di cui fece parte anche Saverio Grisei, morrovallese.

Morrovalle: storia, cultura e turismo nelle Marche

Seconda Guerra Mondiale

Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu nominato generale il morrovallese Tito Agosti (Morrovalle, 19 agosto 1889 – Roma, 27 gennaio 1946), Medaglia d'argento al valor militare per il combattimento sostenuto tra Torre di Zuino e Cervignano del Friuli il 4 novembre 1918.

Territorio e cultura

Il territorio di Morrovalle si estende su di un colle e comprende 49 chilometri quadrati. Il comune è famoso per il suo bellissimo centro storico, che ospita numerose chiese, palazzi e monumenti. Tra questi, spicca la chiesa di San Rocco, costruita nel 1671, che custodisce al suo interno una tela del 1638 raffigurante San Rocco e al suo fianco un angelo, attribuita al pittore fiammingo Peter Paul Rubens.

Morrovalle è inoltre famosa per l'artigianato locale, in particolare per la produzione di ceramiche dipinte a mano e tessili come la seta e il lino. Infine, tra i prodotti tipici del comune si annoverano il miele, l'olio d'oliva e i formaggi locali.

Economia e turismo

L'economia di Morrovalle si basa principalmente sulla produzione di vernici industriali, prodotti ceramici, abbigliamento e tessile. Inoltre, il turismo è una fonte di reddito importante per il comune, grazie al suo bellissimo centro storico e alle numerose attività culturali organizzate durante tutto l'anno.

Ogni anno, il comune organizza infatti diverse manifestazioni, tra cui il Carnevale di Morrovalle, caratterizzato da sfilate di maschere tradizionali e giochi di intrattenimento per grandi e piccini, e la Fiera di San Nicola, che si tiene a dicembre e offre produttori locali di prodotti tipici.

Conclusioni

Morrovalle, con la sua lunga storia e il suo ricco patrimonio, è un comune da visitare assolutamente. Le sue chiese, i suoi palazzi e le sue ceramiche dipinte a mano costituiscono una testimonianza della cultura e delle tradizioni locali. Inoltre, la città offre numerose attività culturali e manifestazioni durante tutto l'anno, che la rendono un luogo ideale per trascorrere una vacanza in qualsiasi periodo dell'anno.

Valentina Fabbri
Scritto da Valentina Fabbri
Aggiornato Sabato 24 Set 2022