Modica

Il Duomo di San Giorgio di Modica: una meraviglia del Barocco siciliano

Il Duomo di San Giorgio, situato nella città di Modica nella provincia di Ragusa, è una maestosa chiesa che rappresenta la massima espressione del Barocco siciliano. È inserito nella Lista Mondiale dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e viene spesso considerato uno dei monumenti simbolo dell'architettura barocca. In questo testo parleremo della storia del Duomo, delle epoche in cui è stato ricostruito e degli architetti che hanno contribuito alla sua realizzazione.

Storia

La meraviglia del Barocco siciliano: il Duomo di San Giorgio a Modica

Epoca normanna

La chiesa di San Giorgio, che sorgeva dove ora si trova il Duomo, esisteva già nell'alto medioevo, ma fu distrutta nell'845 durante le incursioni arabe. La chiesa di Santa Croce fu costruita in seguito sull'area dell'antica chiesa. Il primo documento ufficiale che attesta l'esistenza della chiesa di San Giorgio risale al 1150, quando Papa Eugenio III inserì la "Ecclesia S. Giorgi de Mohac" sotto la tutela dell'Abbazia della Santissima Trinità di Mileto, in Calabria. Probabilmente, la chiesa fu costruita per volere di Ruggero I di Sicilia, intorno al 1090.

Epoca spagnola

Nel 1630, la chiesa fu elevata al rango di collegiata con una bolla di Papa Urbano VIII. Nel 1643, il governatore Renda, per conto del conte Giovanni Alfonso Enriquez de Cabrera e Vittoria Colonna de Cabrera, i governatori spagnoli di Sicilia, diede disposizioni per la decorazione e l'ampliamento della chiesa. Il progetto della facciata secentesca fu affidato all'architetto Marcello da Palermo, dei Frati Minori Riformati di Modica, sotto la supervisione del capomaestro della fabbrica della chiesa, Carlo D'Amico.

La facciata

Le indicazioni ricavate da attenti studi attribuiscono il progetto della facciata a Rosario Gagliardi, uno dei più validi architetti del Settecento europeo. Il Gagliardi ed il Làbisi con la facciata-torre è per l’impostazione della facciata (dei primi due ordini) ispirarono la facciata della Hofkirche (Dresda), completata nel 1753 su progetto dell'italiano Gaetano Chiaveri. La facciata della chiesa è stata ricostruita dopo il terremoto del 1693 e ritoccata nel Settecento. Ogni dettaglio della facciata, dalla trabeazione al campanile, è stato realizzato con maestria e precisione.

La ricostruzione del Duomo

Il Duomo di San Giorgio è il risultato finale della ricostruzione che ebbe luogo dopo i terremoti che colpirono Modica nel 1542, nel 1613 e nel 1693. I danni causati dal terremoto del 1693 furono i più gravi. Le scosse sismiche continuarono durante il Settecento e nel 1848. Durante la ricostruzione furono utilizzati materiali di alta qualità e fu impiegata un'equipe di architetti, scultori e artisti per realizzare la struttura e le decorazioni interne ed esterne.

Le opere d'arte

All'interno del Duomo di San Giorgio si possono ammirare numerose opere d'arte, tra cui dipinti, statue e affreschi. L'altare maggiore, in marmo, è stato realizzato da Ignazio Marabitti nel 1760, ed è arricchito da sculture di Agatino Daidone. La statua di San Giorgio a cavallo, posta sopra l'altare, è un capolavoro di Giuseppe La Lomia, mentre la pala d'altare raffigurante il Martirio di San Giorgio è stata dipinta da Salvatore Lo Forte nel 1886.

Anche la Cappella di San Giuseppe, la Cappella del Sacramento e il coro della chiesa sono arricchiti da preziose opere d'arte. La chiesa vanta inoltre uno degli organi più grandi e pregiati della Sicilia, opera del celebre organaro Vincenzo Platania.

Conclusioni

In conclusione, il Duomo di San Giorgio a Modica è una splendida testimonianza dell'arte barocca. La maestria degli architetti, degli scultori e degli artisti che vi hanno lavorato ha prodotto una delle chiese più straordinarie e suggestive del nostro paese. La bellezza del Duomo di San Giorgio è un patrimonio culturale inestimabile che merita di essere preservato e valorizzato.

Andrea Fontana
Scritto da Andrea Fontana
Aggiornato Martedì 24 Gen 2023