Borgagne

Benvenuti a Borgagne: storia e geografia del paese

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di un bellissimo paesino situato nel Salento centrale, nella provincia di Lecce. Sto parlando di Borgagne, conosciuta anche come ''Burgagne'' in dialetto locale e ''Vràni'' in grico. Con i suoi 2076 abitanti nel 2001, Borgagne è una delle frazioni geografiche del comune di Melendugno, in Puglia.

Geografia fisica

Il centro abitato di Borgagne, a pochi chilometri dalla costa adriatica, si trova a 18 metri sul livello del mare e a circa 7 km dall'Laghi Alimini. La zona è circondata da bellissimi campi di ulivi secolari, il cui olio Terra d'Otranto è una prelibatezza della zona.

Borgagne: Storia, Geografia e Bellezza del Salento

Storia

Le origini

Il nome Borgagne sembra derivare da ''Borgo d'Agne'', ovvero ''Borgo dell'agnello'', che evidenzia l'importanza dell'allevamento di ovini nelle origini del paese nel XIV secolo. Borgagne, però, ha avuto anche un nome grico, ''Vrani'', come ancora oggi i centri vicini della Grecìa Salentina lo chiamano. Vrani potrebbe derivare dal termine greco “ranìs”, cioè “acqua”, in riferimento alla zona paludosa delle origini.

Il paese fu abitato dai monaci basiliani tra il VII secolo e il X secolo, fuggiti dalle persecuzioni dell'imperatore greco Leone III Isaurico e da quelle musulmane in Sicilia e Africa. Borgagne era una delle ''grance'' dipendenti dal monastero di San Nicola di Casole, il centro politico, religioso e culturale del Salento bizantino. La presenza dei monaci è testimoniata dai resti delle Lavra presenti nella zona, alcune delle quali trasformate in frantoi ipogei.

Medioevo ed età moderna

La prima documentazione certa sulla storia di Borgagne risale agli anni 1314 e 1337, quando i feudi di Pasulo e Borgagne appartenevano rispettivamente alla nobile famiglia degli Stendardo. In seguito, i possedimenti passarono di mano in mano a potenti famiglie straniere, come i De Iserio provenienti da Barletta. Nel 1463 Borgagne era senza un feudatario, ma Ferrante d'Aragona, re di Spagna, donò i feudi di Borgagne e Pasulo a Gaspare Petraroli per i suoi servigi ricevuti; successivamente passarono al figlio Belisario.

L'economia di Borgagne

L'economia di Borgagne si basa principalmente sull'agricoltura: gli ulivi, le cui olive producono l'olio Terra d'Otranto, sono la coltura più diffusa. Tuttavia, negli ultimi anni, si è registrato un incremento di attività imprenditoriali legate al settore turistico-ricettivo.

Infatti, la posizione privilegiata di Borgagne, a pochi chilometri dalla costa adriatica, la rende una meta turistica molto apprezzata. Sono molti i turisti che vengono a Borgagne per godersi il mare cristallino e le spiagge sabbiose di Sant'Andrea. Inoltre, sempre più numerosi sono coloro che scelgono Borgagne come base di partenza per visitare le meraviglie del Salento, come la città di Lecce o la vicina Otranto.

Cosa vedere a Borgagne

Borgagne è un piccolo paese, ma offre molte attrazioni per chi vuole scoprire la storia e la bellezza del Salento.

Le chiese

Tra le attrazioni più belle del paese ci sono le chiese. La chiesa madre, dedicata a San Biagio, risale al XVIII secolo ed è il fulcro della vita religiosa di Borgagne. Interessanti sono anche le chiese di Sant'Anna e di Sant'Eufemia, entrambe risalenti al XVI secolo.

Il centro storico

Il centro storico di Borgagne merita sicuramente una passeggiata. Le caratteristiche case in pietra, i vicoli stretti e le piccole piazzette creano un'atmosfera magica e sospesa nel tempo.

La campagna circostante

Infine, la campagna circostante offre paesaggi mozzafiato. I campi di ulivi, le muretti a secco e i numerosi trulli creano un ambiente suggestivo e autentico.

In conclusione

Borgagne è un piccolo gioiello del Salento, ricco di storia, bellezze naturali e culturali. Oltre alle attrazioni descritte qui sopra, il paese offre anche tante attività per il tempo libero, come escursioni in bicicletta, degustazioni di prodotti tipici e passeggiate nel verde. Non vediamo l'ora di accogliervi a Borgagne e farvi scoprire tutto ciò che questo paese ha da offrire.

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Martedì 22 Mar 2022