Leni

Benvenuti a Leni: un'isola dimenticata che vale la pena di visitare

Ciao a tutti e benvenuti a Leni, un piccolo comune situato nell'arcipelago delle isole Eolie, nella città metropolitana di Messina in Sicilia. Con soli 682 abitanti, potrebbe sembrare un posto dimenticato da Dio, ma in realtà questa località nascosta tra il mare e le montagne è una vera gemma da scoprire.

Geografia fisica

Leni si trova nell'isola di Salina, un'isola vulcanica che fa parte delle sette isole Eolie. Una zona particolarmente montagnosa e impervia, ricca di una grande varietà di alberi e vegetazione, tra cui Eucalyptus globulus, Cipresso, Acer pseudoplatanus, Cedrus deodara e altri ancora.

Sul litorale c'è il porto di Rinella, uno dei pochi posti adatti allo sbarco, con la frazione di Rinella che offre anche una vista spettacolare sul mare. L'abitato principale di Leni si trova invece a circa 200 m s.l.m. nell'entroterra, su un avvallamento tra i due monti dell'isola. Qui troverete anche la frazione di Valdichiesa.

Leni: un'isola tra mare, montagne e storia

Clima

Il clima è tipicamente mediterraneo, con estati soleggiate e calde e inverni miti.

Origini del nome

Il nome Leni sembra derivare dalla parola greca "lenós" che significa torchio vinario. Questo nome, infatti, è connesso alla produzione di vino e, infatti, troviamo un grappolo d'uva nello stemma comunale. Un'altra teoria suggerisce che il nome derivi dal nome di persona greco "Eléne".

Storia

L'isola di Salina è abitata fin dal V millennio a.C. e dalla colonizzazione greca, probabilmente gli Eoli, nel III millennio a.C. Questo è dimostrato da alcuni ritrovamenti archeologici nella frazione di Rinella e sul Monte Fossa delle Felci.

Dopo il periodo greco, l'isola fu governata da svariate civiltà tra cui i romani e i bizantini, prima della conquista degli arabi nell'840. Nel XII secolo l'isola fu poi popolata da profughi di Amalfi, che sbarcarono a Malfa.

Infine, nel 1867, l'isola di Salina divenne un comune autonomo separandosi da quello di Lipari. In seguito nel 1909, i comuni di Leni, Santa Marina Salina e Malfa si separarono, diventando tre entità amministrative separate.

Simboli

Il simbolo di Leni è uno stemma che rappresenta l'isola di Salina vista dal mare, sormontata da un grappolo d'uva. Il gonfalone è uno striscione di colore azzurro, con il simbolo comunale sopra.

Cosa fare a Leni

Se siete amanti della natura e del trekking, Leni fa per voi. Questa zona montuosa è un'ottima opportunità per fare lunghe passeggiate. Una gita alle cime del monte Fossa delle Felci e del monte dei Porri non vi deluderà.

Per gli amanti del mare, rinella offre una spiaggia dove godere del sole siciliano e delle acque azzurre. Ma se amate fare snorkeling o un po' di pesca, potreste noleggiare una barca e navigare al largo della costa.

Leni è anche la destinazione ideale per gli appassionati di storia e di architettura. La chiese di San Bartolomeo e di Maria SS Addolorata sono solo alcuni dei monumenti storici che si possono visitare.

Infine, una tappa obbligatoria per chi visita Leni è la Cantina "Il Cappero", dove potrete assaporare il famoso vino Malvasia delle Lipari e degustare alcuni piatti tipici della cucina siciliana.

Conclusioni

In sintesi, se cercate una fuga dalla città e una pausa dalla vita frenetica, Leni è il posto che fa per voi. La natura, la spiaggia, la storia e la cultura sono tutti elementi che si incontrano in questo angolo della Sicilia. Venite a trovarci!

Laura De Luca
Scritto da Laura De Luca
Aggiornato Lunedì 21 Nov 2022