Furci Siculo

Scopriamo Furci Siculo: un punto di interesse nella città metropolitana di Messina

Se siete alla ricerca di una località situata tra la costa ionica della Sicilia e l'entroterra, Furci Siculo potrebbe essere l'ideale per voi. Questo comune italiano, che conta 3.195 abitanti, si trova nella città metropolitana di Messina: fa parte del comprensorio della Valle d'Agrò e dell'Unione dei comuni delle Valli joniche dei Peloritani. Conosciute le generalità del luogo, approfondiamo la sua pianificazione dal punto di vista urbanistico.

Geografia fisica: benvenuti a Furci Siculo

L'abitato di Furci Siculo si sviluppa prevalentemente lungo la costa ionica, delimitato a sud dal torrente Savoca che lo divide dalla cittadina di Santa Teresa di Riva e a nord dal torrente Pagliara, oltre il quale si trova il paese di Roccalumera. Il territorio commune si estende per circa 17 km nell'entroterra quando confina con il comune di Santa Lucia del Mela. Potete raggiungere Furci Siculo dall'Autostrada A18 Messina-Catania, grazie al casello situato al confine nord con Roccalumera; l'asse viario principale della zona residenziale costiera è la Strada statale 114 Orientale Sicula.

Furci Siculo: storia, monumenti e bellezze naturali

Scopriamo il passato di Furci Siculo

I primi reperti di una presenza umana nella parte della Sicilia dove oggi sorge l'abitato di Furci si ritrovano nella frazione di Grotte e si fanno risalire all'epoca pre-cristiana. Inoltre, queste terre erano già state abitate dai Sicani, dai Siculi e dai Fenici di Phoinix. Con la fondazione di Zancle e Naxos, prime due colonie greche in Sicilia, anche i Greci avevano raggiunto questi territori. Durante l'intero periodo medievale e rinascimentale fino al 1854, Furci Siculo fu una frazione del comune di Savoca, potente cittadina feudale sotto il diretto controllo dell'Archimandritato del Santissimo Salvatore che possedeva il palazzo Abbaziale o palazzo del Canonico. Da documenti originali risalenti ai primi anni del XVII secolo, risulta che l'attuale centro abitato di Furci era nominato ''Quarteri di li Furchi'' a seguito della presenza di Impiccagione utilizzate per le Pena di morte nella Terra di Savoca.

Nel 1854 avviene la separazione delle borgate della Santa Teresa di Riva (Furci, Bucalo, Porto Salvo e Barracca), che si uniscono nel Comune di Santa Teresa di Riva. Nel 1919 il Re d'Italia, Vittorio Emanuele III, stabilisce ufficialmente il Comune di Furci Siculo con le frazioni di Grotte, Calcare ed Artale separandolo da Santa Teresa di Riva.

Infine, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha concesso al Comune di Furci Siculo il titolo di città in Italia.

Monumenti e luoghi d'interesse

Se viaggiate in Sicilia, dovreste visitare la chiesa Matrice di Maria SS. del Rosario: è il principale luogo di culto di Furci Siculo. La sua bellezza non può passare inosservata, poiché presenti un campanile e un portale d'ingresso in stile barocco siciliano. Inoltre, sempre a XVII secolo, risale la chiesa di Santa Maria della Lettera e il limitrofo Palazzo Castelli che sorgono sulla centralissima Via IV Novembre, esistenti già nel 1632.

In conclusione, Furci Siculo, uno dei comuni della città metropolitana di Messina, è un'oasi di pace in cui trascorrere delle piacevoli vacanze. Non perdetevi le sue bellezze naturali e architettoniche, consapevoli di scoprire una realtà storica in continua evoluzione.

Laura De Luca
Scritto da Laura De Luca
Aggiornato Domenica 5 Giu 2022