Centrache

Il Comune più piccolo della provincia di Catanzaro

Cèntrache è un piccolo Comune della Calabria, situato ai piedi delle pendici sud-orientali della Serralta di San Vito nell'alto bacino del torrente Beltrame, sul versante Jonico delle Serre calabresi. Questo paesino di 384 abitanti è il più piccolo, per numero di abitanti, della provincia di Catanzaro e si estende per circa 7.87 km² tra i comuni di Montepaone, Olivadi, Palermiti, Petrizzi e Vallefiorita. L'abitato di Cèntrache si estende quasi in pianura sul declivio di una collina a 458 metri sul livello del mare a sud-ovest di Catanzaro, a cui rimane collegato grazie alla strada provinciale che adduce alla strada 181.

Storia e origini del nome

Conosciuto anche con i nomi di Centrico, Centrici e Centreca, Cèntrache era un casale di Squillace, incluso nella contea nell'epoca Normanna. Nel 1270 era sottostante a Giovanni di Monfort, poi ai Marzano (famiglia) dal 1314 al 1464, a Federico I di Napoli dal 1483 al 1494 e infine ai Borgia fino alla prima metà del Settecento. Successivamente, fino all'eversione della feudalità, appartenne ai messinesi de Gregorio. Durante il Regno di Napoli (1806-1815) (1805-1815) ebbe a patire alcuni danni per la sua condotta ostile agli occupanti. Nel corso della sua storia, Cèntrache ha subito gravi danni causati da terremoti e nubifragi. La chiesa parrocchiale, edificata nel Seicento, ha subito numerose riprese nel Settecento e successivamente che ne hanno alterato quasi del tutto i tratti originali.

Cèntrache, il comune più piccolo di Catanzaro: storia, monumenti e tradizioni

Monumenti e simboli

Nonostante le varie riprese, la chiesa parrocchiale presenta ancora oggi evidenti segni della sua costruzione originale. Nel centro del paese tra l'altro era collocata una grande fontana, che purtroppo andò distrutta. Lo stemma del comune è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 12 settembre 2005, mentre il gonfalone è un drappo di azzurro.

Società e tradizioni

La parrocchia intitolata all'Annunciazione si trova nella Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, il Santo patrono è sant'Onofrio, onorato e festeggiato la seconda domenica d'agosto. Molto tempo fa vi era una fiera che si teneva il primo sabato e la domenica successiva di agosto, istituita per decreto del 29 agosto 1833. Nel corso delle elezioni politiche del 1860, espresse 340 si ed 1 no per l'Proclamazione del Regno d'Italia e nel referendum istituzionale del 1946 diede 692 voti alla monarchia e 83 alla repubblica.

Economia e attività

L'economia di Cèntrache è sempre stata prevalentemente agricola, con una notevole produzione di cereali, castagne, frutta, olive ed uva, con vino ed olio di buona qualità. L'allevamento del bestiame ovino e la lavorazione del latte sono condotte da imprese a carattere familiare, mentre in paese erano presenti artigiani tessili che lavoravano con telai a mano per produrre coperte e sciarpe di seta e cotone.

In sintesi, Cèntrache è un piccolo gioiello della provincia di Catanzaro, dalla storia antica e dalle tradizioni forti, dove l'economia si basa sull'agricoltura e sull'allevamento. Un luogo immerso nella natura dove regnano pace e tranquillità, il perfetto luogo per il ritrovo in famiglia o per una fuga romantica.

Laura De Luca
Scritto da Laura De Luca
Aggiornato Domenica 27 Mar 2022