Cellole

Cellole: un Comune della Campania

Cellole è un comune italiano situato nella provincia di Caserta, in Campania, con una popolazione di circa 8.000 abitanti. Il territorio si estende in una pianura che include anche la parte sud della fascia costiera di Baia Domizia e Baia Felice, affacciata sul Golfo di Gaeta.

Geografia fisica

Il territorio di Cellole ha un'escursione di appena 36 metri al di sopra del livello del mare e un'estensione di poco meno di 37 km². La zona circostante è di origine vulcanica, ed è caratterizzata dalla presenza di montagne e terreni alluvionali molto fertili. Nel passato, queste zone erano paludose e malariche e rimasero incolte per molto tempo fino alla bonifica del regime fascista nella zona di Fievo e Pantano.

Cellole: storia e geologia vulcanica in Campania.

Origini geologiche

La depressione di Cellole ha una geologia di origine vulcanica che ha generato un terreno alluvionale molto fertile. La zona era in passato paludosa e malarica, e tali terreni sono rimasti a lungo incolti finché durante il regime fascista le aree di località Fievo, località Pantano furono bonificate per renderle disponibili ai contadini e diminuire le malattie infettive.

Storia

Le radici storiche dell'attuale centro abitato risalgono al feudalesimo. Il toponimo deriva dal latino "pagus cellularum," e il villaggio era stato adibito a deposito di generi alimentari. Nel Medioevo, Cellole divenne un avamposto difensivo per la vicina Sessa Aurora, grazie alla sua posizione tra l'antica Via Appia e la nuova Via Appia.

Con l'arrivo dei Longobardi, i territori dell'ager sinuessanum si disgregarono, e il villaggio fu inglobato nel territorio di Sessa Aurunca. Durante il Medioevo, Cellole fu un punto di ritrovo per i residenti della zona, e la presenza di quattro torri saracene serviva come sistema di avvistamento di eventuali nemici.

Conclusioni

In conclusion, Cellole è un comune storico della Campania, con una geologia di origine vulcanica che ha generato un terreno alluvionale molto fertile. Nel passato, la zona era paludosa e malarica, ma con la bonifica dei territori, oggi è diventata una zona agricola di grande importanza per la zona circostante. La sua storia risale al feudalesimo, ma la presenza di quattro torri saracene la rende una meta turistica interessante per gli appassionati di storia.

Camilla Ricci
Scritto da Camilla Ricci
Aggiornato Mercoledì 4 Gen 2023