Ascea

Ascea: una località con un patrimonio storico e artistico ricco e interessante

Ascea è un Comune della provincia di Salerno, situato in Campania. La città conta circa 5683 abitanti e si trova su una collina, affacciata sulla sua Marina, a circa 235 metri sul livello del mare. Ascea è divisa dal comune di Pisciotta tramite un fiordo percorso dalla Strada statale 447 di Palinuro. Tale fiordo, dal cui lato "asceoto" sorge una torre borbonica, dista circa 2 km dall'abitato. La città si trova nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e vanta un patrimonio storico e artistico ricco e interessante, come vedremo in seguito.

Geografia fisica

Il territorio di Ascea è caratterizzato dalla presenza di colline che si ergono sullo sfondo del mare Tirreno. Dall'alto di queste colline, è possibile godere di una vista mozzafiato, che spazia dalla costa alle isole di Capri e Ischia. La città è nota per la bellezza delle sue spiagge, che si sviluppano lungo il litorale e sono una delle maggiori attrazioni turistiche della zona. Inoltre, a Ascea si possono trovare alcune delle spiagge più belle d'Italia, come la spiaggia di Marina di Ascea e quella di Velia.

Ascea: un patrimonio storico e artistico affacciato sul mare.

Clima

Il clima di Ascea è tipico della zona mediterranea, con estati calde e secche e inverni miti e piovosi. La stazione meteorologica più vicina è quella di Casal Velino. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +8,7 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +25,7 °C.

Storia

Ascea è una città con una storia antica e interessante. Iniziata come piccolo insediamento intorno all'anno 1000, la città vide la sua popolazione crescere grazie al trasferimento degli abitanti dell'insediamento medioevale di Castellammare della Bruca a causa della diffusione della malaria per l'impaludamento della piana dell'Alento. Feudo della famiglia Sanseverino, il comune seguì le sorti della famiglia fino al passaggio alla famiglia Maresca, feudatari a seguito della "fellonia" di Tommaso Sanseverino (congiura dei Baroni del 1450 circa). Ascea partecipò ai moti cilentani del 1828, a seguito dei quali fu processato e giustiziato il notabile locale Teodosio De Dominicis.

Dal 1811 al 1860 fece parte del Suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie## Circondari di Pisciotta, appartenente al distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia (1861-1946) fece parte del mandamento di Pisciotta, appartenente al circondario di Vallo della Lucania.

Simboli

Lo stemma del comune di Ascea è stato riconosciuto con decreto del Capo del governo primo ministro segretario di Stato del 14 settembre 1928. L'emblema è costituito da uno scudo diviso in quattro parti. La parte superiore, di colore rosso, rappresenta la figura di un leone rampante nero, simbolo della famiglia Sanseverino, che governò il feudo di Ascea per molti anni. Nella seconda parte, di colore blu, è raffigurata la Torre di Velia, un'antica costruzione risalente all'epoca ellenistica. Nella terza parte, di colore grigio, sono presenti tre bande ondulate di colore azzurro, che rappresentano il mare. Infine, nella parte inferiore, di colore verde, è raffigurato un fascio littorio, simbolo dell'antica Roma.

Monumenti e luoghi d'interesse

Velia

Tra i principali monumenti presenti a Ascea spicca Velia, antica città della Magna Grecia. La città, situata in una posizione strategica sulla costa tirrenica, venne fondata dai greci intorno al IX secolo a.C.. Nel corso dei secoli, Velia fu conquistata dalle truppe romane e poi dai longobardi. Nel corso dei secoli successivi, la città perse la sua importanza e venne abbandonata. Oggi, Velia resta uno dei siti archeologici più importanti della Campania, con il territorio che comprende molti edifici e monumenti di interesse storico e archeologico.

Storia della città di Elea-Velia

La città di Elea-Velia fu fondata dai greci intorno al VII secolo a.C. La città, situata in una posizione strategica sulla costa tirrenica, era nota per la sua importanza culturale e scientifica. La scuola eleatica, una scuola filosofica fondata da Parmenide e Zenone, ebbe sede proprio a Velia, attirando numerosi studenti e intellettuali. Nel corso dei secoli, la città fu conquistata dalle truppe romane e poi dai longobardi. Nel corso dei secoli successivi, la città perse la sua importanza e venne abbandonata. Oggi, Velia resta uno dei siti archeologici più importanti della Campania, con il territorio che comprende molti edifici e monumenti di interesse storico e archeologico.

Conclusioni

Ascea è una città con un patrimonio storico e artistico ricco e interessante. La città vanta la presenza di importanti monumenti archeologici, come la città di Elea-Velia e il territorio del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Inoltre, la città è famosa per le sue belle spiagge, che attirano numerosi turisti ogni anno. Con la sua storia antica e il clima mite e piacevole, Ascea è una destinazione ideale per chiunque voglia visitare la Campania e scoprire le sue bellezze culturali e naturali.

Camilla Ricci
Scritto da Camilla Ricci
Aggiornato Venerdì 29 Lug 2022