Acquaviva Collecroce

Acquaviva Collecroce: un tesoro nascosto in Molise

Sei mai stato ad Acquaviva Collecroce? Probabilmente mai sentito parlare, giusto? Eppure questo piccolo comune italiano nella provincia di Campobasso, Molise, ha molto da offrire. Con una popolazione di soli 576 abitanti, Acquaviva Collecroce è uno dei tre comuni molisani di origine croata. Scopriamo insieme la sua storia, i suoi simboli e i luoghi d'interesse!

Storia

Le prime testimonianze della presenza di un borgo risalgono al XIII secolo, quando Acquaviva Collecroce era composto da due casali. Nel XVI secolo, le popolazioni croate arrivarono nel paese, conferendo nuova vitalità al centro di Collecroce, che si era precedentemente spopolato. Il nome del centro divenne Sant'Angelo in Palazzo e il borgo appartenne all'Ordine dei Cavalieri di Malta fino al 1785. Successivamente il territorio fu sotto il governo del Contado di Salerno e del Distretto di Larino. La chiesa parrocchiale di Santa Maria Ester faceva parte della diocesi di Guardialfiera, poi soppressa e aggregata a Termoli. Nel 1911, Acquaviva raggiunse la popolazione di oltre 2000 abitanti, ma successivamente il borgo ha visto un lento spopolamento per via dell'emigrazione. Dal 1949 fa parte della provincia di Campobasso.

Acquaviva Collecroce: tesoro in Molise tra storia e bellezza naturale

Simboli

Lo stemma del Comune di Acquaviva Collecroce è riconoscibile per la raffigurazione di una Fontana zampillante in campo azzurro. Il gonfalone ha il drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa di Santa Maria Ester

La chiesa di Santa Maria Ester, rifondata nel 1715 sulla vecchia struttura, è l'unica chiesa del paese. La nuova costruzione, di stile barocco, presenta molte leggende e curiosità, soprattutto per le iscrizioni latine presenti nel succorpo. Al suo portale riccamente decorato è stato notato un simbolo che si riconduce all'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri, che possedevano il paese in età medievale. All'interno della chiesa si trovano tre navate, con al centro un altare maggiore di stile barocco del 1780, interamente in marmo. Sopra il tabernacolo, una nicchia per l'esposizione del SS. Sacramento, mentre ai lati due angeli in movimento sorreggono, tramite una cornucopia, i candelabri in ottone dorato. Sui gradini dell'altare sono disposti 18 candelabri che vengono accesi nelle festività, mentre nella parte inferiore è rappresentato un angelo che raccoglie il sangue che sgorga dal costato del Cristo risorto in gloria. In cima all'altare si trova un artistico Crocifisso in cartapesta, esposto alla venerazione dei fedeli solo il Venerdì santo.

E non solo...

Acquaviva Collecroce è particolarmente apprezzata per la sua posizione collinare, situata tra i fiumi Biferno e Trigno. La vista panoramica offre un'esperienza suggestiva, con un susseguirsi di verdi colline e paesaggi mozzafiato. Inoltre, il centro storico è piacevolmente pittoresco, con le sue strette vie lastricate e le abitazioni in pietra che raccontano la storia del paese.

Conclusioni

In definitiva, Acquaviva Collecroce è una delle perle nascoste d'Italia, pronta ad essere scoperta e apprezzata da chiunque voglia fuggire dalla confusione della città. La sua storia, il suo patrimonio artistico e la sua bellezza naturale lo rendono unico!

Valentina Fabbri
Scritto da Valentina Fabbri
Aggiornato Giovedì 14 Lug 2022